Roma 28 maggio 1999
Dichiarazione di Rita Bernardini:
Nei giorni scorsi la Lista Bonino ha denunciato il Sindaco di Roma, il Prefetto e il Questore per violazione delle leggi che disciplinano la propaganda elettorale, per omissione d'atti d'ufficio e per attentato ai diritti politici dei cittadini.
Dopo 14 giorni di campagna elettorale, il "malloppo" dei manifesti elettorali che stanno incartando la città, diviene sempre più indigeribile per chi ha deciso, come la Lista Bonino, di rispettare le norme attualmente vigenti che vietano le affissioni fuori degli spazi, norme che assegnano, nei tabelloni predisposti dal Comune, uno spazio ad ogni lista concorrente.
"Dopo la nostra denuncia, Rutelli dichiara oggi al Messaggero che occorre cambiare la legge. Come mai - si chiede Rita Bernardini assieme al candidato della Lista Bonino Maurizio Turco - le leggi vigenti sono rispettate in moltissime regioni del nord, del centro e in alcune "oasi" del sud e non a Roma? In altre città italiane sono più bravi Sindaci, Prefetti e Forze dell'ordine? Come mai il Sindaco di Roma non fa "defiggere" subito, come prevede la legge, i manifesti illegali? E ancora, si è accorto che i suoi personali "attacchini" attaccano i manifesti fuori degli spazi o occupando spazi assegnati ad altre liste?
Noi abbiamo un regalo da fare a chi, prima di divenire sindaco, lottava con i radicali contro lo sconcio delle affissioni abusive: si tratta di un "malloppo" di manifesti crollato per il peso eccessivo dall'impianto comunale sito in Piazza Augusto Imperatore; gli ultimi due manifesti attaccati uno a fianco all'altro, su un pesante strato di altri 50 manifesti, sono quelli del candidato Rutelli. Davvero "un buon partito"! C'è da chiedersi "partito per dove?"."