Roma, 28 maggio 1999

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, candidato della Lista Bonino alle elezioni europee:

"Le dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella secondo il quale la spesa pensionistica è sotto controllo e non ci sarà, dunque, bisogno di alcuna verifica prima del 2001 sono molto gravi anche perché giungono da uno degli uomini più rigorosi del PPI. Partito Popolare che potrebbe oggi più coerentemente essere definito partito dei pensionati.

Evidentemente l'imminenza del voto europeo produce effetti nefasti fino a nascondere una situazione a tutti ormai chiarissima: senza un intervento urgente sulla dinamica pensionistica, a cominciare dalla abolizione di quelle di anzianità, il futuro delle nuove generazioni è pregiudicato. Anche qualora venissero rispettate le previsioni, i giovani lavoratori di oggi pagano contributi elevatissimi (30%) che servono a pagare le pensioni di anzianità di oggi e avranno domani, al più, una pensione pari alla metà dei pensionandi di oggi.

Detto questo tutte le previsioni di tutti gli istituti nazionali e internazionali prevedono per l'Italia un'ulteriore esplosione della spesa previdenziale che già oggi tocca la percentuale record sul prodotto interno lordo del 15%.

Non avvertire la drammatica urgenza di correggere questo squilibrio della spesa pubblica e tentare in ogni modo di contenere le aliquote previdenziali che minano la competitività delle nostre aziende significa condannare, per motivi demagogici ed elettoralistici, l'economia italiana a un futuro di difficoltà o sottosviluppo.

Per chi ha a cuore un futuro di crescita economica e occupazione, sulle pensioni e non solo, è il momento di scelte apparentemente impopolari. La scelta conservatrice del PPI si rivelerà alla lunga antipopolare e peserà inevitabilmente sui più deboli.

Se la posizione di Mattarella fosse la posizione del Governo nel suo insieme c'è da augurarsi che il voto del 13 giugno colpisca duramente queste forze politiche irresponsabili."