Roma, 3 giugno 1999

Il Governo chiede collaborazione ai partiti per il rispetto della legge che regola la propaganda elettorale. Ci si sta chiedendo di sederci al tavolo con i bari, gli imbroglioni, i truffatori che dal 14 maggio stanno riducendo la città di Roma ad un immondezzaio senza precedenti con la collaborazione concreta di Sindaco, Prefetto, Questura e Magistratura romana che da più di dieci giorni hanno ricevuto la nostra denuncia.

A Roma, fino ad oggi, sono stati affissi 5.000.000 manifesti abusivi. Il sottosegretario Vigneri ci informa che al 24 maggio i verbali redatti dai vigili per manifesti abusivi o fuori dagli spazi prescritti sono stati 1.982 e che 300 sono state le contravvenzioni elevate (come mai non 1982?). La Lista Bonino non ha avuto il diritto di attaccare nemmeno un manifesto: a rispettare la legge, infatti, abbiamo avuto assegnato, per la propaganda diretta, uno spazio sui tabelloni (come tutte le 22 liste concorrenti) e, in media, un manifesto dura al massimo mezz'ora dall'affissione.

Se fossero state fatte le multe per ogni manifesto illegale, gli incassi avrebbero potuto raggiungere il costo di una "manovrina" del Governo da 10.000 miliardi (solo a Roma!).