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Partito Radicale Rinascimento - 10 giugno 1999
INTERVISTA A MARCO PANNELLA PUBBLICATA SU 'NOI' IL 10-6-1999 (rivista telematica Gay, Direttore Franco Grillini, indirizzo HYPERLINK http://www.gay.it/noi/ www.gay.it/noi/ .
Di Yuri Guaiana.

Domanda: Il Partito Radicale con l'affiliazione del FUORI!, ha avuto un ruolo storico importante nella nascita del Movimento Gay in Italia. Cosa pensi delle attuali rivendicazioni di gay e lesbiche e quale credi possa essere, oggi, il ruolo del Partito Radicale?

Risposta: Come ci esortava Pasolini, a poche ore dalla sua morte annunciata, in qualche modo disperatamente temuta e voluta, il Partito Radicale, noi radicali possiamo e dobbiamo solamente non mollare.

Pierpaolo ci scrisse: " Il potere si accinge ad assumere gli intellettuali progressisti come propri chierici. Ed essi hanno già dato a tale invisibile potere una invisibile adesione intascando una invisibile tessera. Contro tutto questo voi non dovete far altro (io credo) che continuare semplicemente ad essere voi stessi: il che significa continuare ad essere irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari a pretendere, a volere; a identificarvi col diverso: a scandalizzare, a bestemmiare."

Sono passati, da allora, più di vent'anni. L'esortazione è stata raccolta, vissuta. A tal punto che da qualche tempo ciò che viene evocato come "fariseismo" (imperante ovunque, ma che sarebbe più corretto definire "conformismo del potere") ci ha reso spesso irriconoscibili anche in buona parte del mondo gay. Quando affiliammo al Partito Radicale il F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano), "Movimento di liberazione omosessuale", scandalo indicibile che commosse e sommosse milioni di coscienze e di vite, il Movimento di Angelo Pezzana divenne il FUORI! , "Movimento di liberazione sessuale degli omosessuali italiani", del quale fui a lungo iscritto e compagno.

Poi, come aveva previsto Pasolini, gli "intellettuali di sinistra", recuperando le nostre battaglie di liberazione e di libertà le hanno rese e le rendono troppo spesso omogenee al potere ed ai poteri effettivamente dominanti nella nostra società.

Per il resto, poco so delle "attuali rivendicazioni". Mi sembra che abbiano lo stesso sapore delle grandi, rivoluzionarie rivendicazioni ambientaliste ridotte ora a qualità e dimensioni del partito verde di Manconi. Ma confesso d'esser disattento, e poco informato e ammetto la mia parte di responsabilità in questo inconveniente.

Ora aspetto di vedere cosa succede il 13 giugno e, ancor più, con la temibile nuova scommessa referendaria in corso. Poi, se ce la faremo, quattro grandi temi di un grande partito radicale transnazionale sono per me maturi e necessari: sessualità, ambiente, nonviolenza, antiproibizionismo sulla droga e, nel mondo mussulmano, sulla droga e sull'alcool.

Domanda: Arcigay ha lanciato un appello ai candidati alle elezioni europee in cui si chiede, tra l'altro, l'impegno a negare l'approvazione di futuri trattati di adesione di nuovi Stati membri, qualora questi non abbiano preventivamente provveduto ad abrogare ogni forma di legislazione discriminatoria, a promuovere l'adozione di una legislazione antidiscriminatoria vincolante per tutti gli Stati membri e affinchè venga decisa la sospensione dal Consiglio d'Europa degli Stati membri che abbiano mantenuto nella propria legislazione norme che consentono la persecuzione o la discriminazione degli omosessuali. Cosa rispondi?

Risposta: Rispondo che non ho gran stima politica, e qui siamo in sede e moralità politiche, del sistema ARCI-QUA', ARCI-LA', ARCI-GAY, ARCI-CACCIA ecc .anche se non di rado c'è molto amore, o molto affetto fra i militanti arcini e quelli arcigni del PR, e fra Franco Grillini e me.

Quindi, non rispondo. Anche perché non mi solleticano molto, nel merito, a prima vista, le richieste avanzate.

Domanda: Il Partito Radicale, un partito transnazionale attivissimo in battaglie come

quelle per una moratoria delle esecuzioni capitali nel mondo entro il 2000, per l'istituzione di un Tribunale Penale Internazionale e contro il proibizionismo sull'alcool nei paesi islamici. In molte parti del mondo gay e lesbiche pagano ancora il loro orientamento sessuale con il carcere, con orrende mutilazioni e torture o, addirittura, con la vita.

Una moratoria della punibilità dell'omosessualità, non potrebbe essere un obiettivo del Partito Radicale?

Risposta: Una "moratoria" delle esecuzioni delle pene di morte ha senso, e l'abbiamo inventata come obiettivo e, oramai, come obiettivo realizzabile entro il 2000 in sede ONU, grazie anche ai compagni di "Nessuno tocchi Caino", visto che si tratta di impedire un "atto" semplice e definitivo.

Per la punibilità dell'omosessualità questa "scorciatoia" mi pare purtroppo molto difficilmente realizzabile. Occorre, nel mondo, la liberazione e la rivoluzione liberale e libertaria, cui concorrere, intanto, contro altre speranze ed illusioni socialburocratiche o, soprattutto, neo-comuniste o neo-fasciste (vedrete che verranno fuori anche queste, dopo quelle).

Domanda: Nei giorni scorsi il Papa ha definito le unioni tra omosessuali una "deplorevole distorsione di ciò che dovrebbe essere la comunione di amore e di vita tra un uomo e una donna, in una reciproca donazione aperta alla vita" e D'Alema ha dichiarato che è provocatorio definire una unione gay una famiglia. Lasciamo che la famiglia sia quella definita regolarmente e storicamente. E' giusto che persone unite da rapporto di convivenza possano concorrere ad avere una qualche forma di tutela, penso per esempio ad un concorso per l'assegnazione di una casa. Però questi sono temi - ha aggiunto - che riguardano il Parlamento. La fecondazione assistita, per esempio, ha messo in luce come su certi temi esistano alleanze trasversali e ritengo che questo sia un fatto da rispettare.

Come commenti queste prese di posizione?

Risposta: Non le commento. Vivo contro. Per amore, e amore d'altro. "Post" cattolici, comunisti, fascisti, pseudo liberali che hanno l'ideologia del potere e del sottopotere a guidarli nella loro vita pubblica e privata, devono fare i conti con un DNA ostile. Se se ne accorgessero la loro sarebbe una bella battaglia. Se, if .

 
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