Roma, 18 giugno 1999
"Il Presidente Fossa ci conferma che la flessibilità e le sue articolazioni necessarie alla vita stessa delle imprese che non vivono di rottamazione, di protezionismo, di vecchi rapporti con il potere, facevano già parte del suo bagaglio di conoscenze. Non lo abbiamo mai messo in dubbio; ed è proprio qui il problema da risolvere.
Da tre anni abbiamo proposto alla "politica", ai Parlamenti, ai Governi, (e alla Confindustria) l'urgenza letteralmente vitale di una riforma delle norme che soffocano il diritto d'impresa in Italia.
Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, liberalizzazione dei contratti temporanei, part-time, a domicilio, interinali, non possono più attendere. Stanno già procurando all'immensa maggioranza delle imprese italiane danni sempre più irreparabili. Da anni era possibile e necessario ottenere queste riforme. La Confindustria ha preferito restare impantanata nei ritmi e nelle sabbie mobili della concertazione. Speriamo che riconosca di aver commesso qualche errore e che si comporti di conseguenza".