E BENVENUTI! FINALMENTE FRA GLI ESTIMATORI DI MARIO MONTI.DOMANI MATTINA NELLA CONFERENZA STAMPA CON BONINO E PANNELLA SI PARLERA' ANCHE DI QUESTO.
Roma, 29 giugno 1999
"Ci siamo, dunque. Il "sindacato" scende in campo contro il pericolo europeo Emma Bonino, e per la sicurezza che ispira loro Mario Monti. S'apre, finalmente in modo esplicito, la grande lotta don-rodrighesca: "Questo Commissario non s'ha da fare." Perché? Perché non s'hanno da fare i referendum radicali sulla libertà del lavoro e d'impresa, contro i finanziamenti pubblici del parastato partitocratico e sindacatocratico, e per una democrazia liberale, anglosassone, presidenzialista, bipartitica, federalista, liberista?
La notizia è interessante, ma suscita anche ilarità. Noi non abbiamo scoperto oggi quanto Monti sia persona e economista degna di fiducia e di sostegno, quanto da molti anni i suoi articoli abbiano posto in luce le necessità di liberalizzazione, di riforma delle pensioni, ecc .
Va benissimo! Senza la mia campagna per una Presidenza della Repubblica non partitocratica non avremmo avuto l'elezione del Presidente Ciampi, ma quella di delegati partitocratici, se possibile di una determinata corrente popolare. Senza il pericolo Emma Bonino, non avremmo mai vista la triade sindacale mostrare di apprezzare Mario Monti. Benvenuti, cari sindacalisti di Stato!
Ma anche di tutto questo parleremo nella Conferenza Stampa di domattina che terrò insieme a Marco Pannella domani, mercoledì 30 giugno, alle ore 10.45 precise. A Roma in Via di Torre Argentina, 76".