Roma, 30 giugno 1999
Dichiarazione di Rita Bernardini, Lista Emma Bonino:
"Da un po' di tempo i sondaggi valgono giornalisticamente meno, molto meno che in passato. Erano anche divertenti, i sondaggi. Si seguivano settimanalmente i sorpassi, magari in discesa, dei soliti presenti nei sondaggi: dell'uno e dell'altro, di Berlusconi e di Fini, di Prodi e D'Alema, di Di Pietro e Veltroni. Ma da quando si è inserita Emma Bonino non interessano quasi più. Il Presidente del Senato propone addirittura al Presidente della Camera, nell'intimità, che "questi sondaggi vanno regolamentati. Ma ti pare che gli italiani vogliano davvero la Bonino come Presidente della Repubblica?".
E se non basta regolamentare i sondaggi, occorre regolamentare probabilmente gli italiani, a cominciare dalla loro immagine. Fatto sta che, passati e trapassati i famigerati "spot" gli italiani dei sondaggi continuano ad essere sgradevoli. Ci informa infatti la ABACUS di Pagnoncelli che, dopo il Presidente Ciampi, Emma Bonino gode del massimo di fiducia fra i politici, precedendo, nell'ordine, D'Alema e Fini, poi Prodi e Di Pietro, perfino Veltroni. E Datamedia di Crespi rileva nell'ordine che la fiducia va per prima a Berlusconi, seguita da Bonino, poi da D'Alema e Fini, da Prodi e Di Pietro.
Ma, in Italia, questo non è, non fa "notizia". E, per gli opinionisti, si tratta tutt'al più di un fatto . mediatico; cioè una notizia. Ma la notizia non fa notizia, e la non-notizia notizia. Fin quando la notizia non gli esplode fra le mani, come a Bologna e altrove."