Nel corso di un'intervista fattagli da Massimo Bordin e Paolo Martini, Marco Pannella ha tra l'altro dichiarato:Roma, 4 luglio 1999
"Non c'è nella politica italiana un problema di confronto o di potenziale alternativa fra Emma da una parte, e Prodi o Monti dall'altra. Oggi sta maturando rapidissimamente in Italia una situazione nella quale il confronto e fra Emma e Silvio.
C'è la linea politica che nel '94, essendo stata adottata nella campagna elettorale da Berlusconi contemporaneamente alla nostra, è corrispondente alle grandi trasformazioni sociali ed alla risposta liberale, liberista, sociale. I radicali, dai Gracchi in poi, sono ancorati ad idee e speranze che affondano nella realtà sociale della società. Mi pare che, culturalmente, oggi, la sinistra (politica) non esista. Esiste una destra trasformista che è vincente da un certo punto di vista, perché corrisponde alla realtà sociale rivoluzionata (non certo da lei); come sappiamo, le realtà sociali rivoluzionate contengono dei gravi pericoli e delle grandi speranze. Per il momento, i pericoli potrebbero essere quelli rappresentati da Silvio Berlusconi e le grandi speranze rappresentate da Emma Bonino. Il confronto non è affatto quello fra D'Alema e Berlusconi, che può vincere Berlusconi. Ma Berlusconi vince con il Polo che (necessariamente) perde. Perdono anche qui i liberali, i riformatori, quelli che Berlusconi chiama
i moderati ."