Roma, 7 luglio 1999
"Anche se discussa, l'Agenzia Demoscopica Datamedia gode della nostra fiducia, alla pari di pochissime altre. Berlusconi sostiene che Forza Italia in questo momento, godrebbe dei suffragi del 33% degli ipotetici votanti. E' noto che egli usa, in questo periodo, i servizi di indagine di Datamedia. Ascoltiamolo quindi, per una volta, anche quando evoca i "suoi" sondaggi. Il Polo, quindi, si avvicinerebbe ad avere la maggioranza quasi assoluta degli italiani. Con la "Lista Bonino" - si calcola, da qualche parte - affare fatto, vittoria assicurata largamente. Intanto, il centro-sinistra sembra un coro di rane.
Noi, intanto, per nostro conto, possiamo convalidare quanto oggi pubblica "Repubblica" sull'atteggiamento di Berlusconi nei confronti di Emma Bonino e dei radicali. E ci prepariamo ad affrontare la folle campagna estiva referendaria con le nostre sole forze.
Basterebbero cinque consigli regionali per conquistare un appuntamento liberale e liberista, antipartitocratico e tendenzialmente "americano" di valenza storica, per la primavera del 2000. Basterebbe il non ostracismo del duo polio sovversivo di regime, RAI-TV e Mediaset, per lo stesso risultato. Invece, no. Con Prodi, ora, non solamente per far fuori la candidatura di Emma Bonino dalla Commissione.
Ma Datamedia dà anche altre informazioni.
Se si votasse per il Capo, dello Stato e dell'esecutivo, Berlusconi batterebbe nettamente D'Alema. Ma, se fosse confrontato a Emma Bonino, per pochissimi voti sarebbe eletta l'una o eletto l'altro. Non sappiamo quale sarebbe l'esito di un confronto Bonino - D'Alema.
Non ho dubbi che, sempre se si votasse oggi, Berlusconi finirebbe per battere (di nuovo: dopo la Presidenza della Repubblica, dopo la conferma a Bruxelles) Emma Bonino. Come mi accadde nel 1994 i (post-) comunisti, che preferirono l'elezione di Fini alla mia, oggi - se si legge "L'Unità" di Gambescia - il loro "nemico" sarebbe Emma Bonino, non Silvio Berlusconi. Come chiaramente dicono in questo periodo Bertinotti, Cofferati, D'Antoni, Larizza.
Meglio i fascisti dei socialtraditori, non è stata la linea della III Internazionale per tutti gli anni trenta?"