Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del partito radicale e deputato europeo:

Roma, 1 settembre 1999. "La liberazione di Abderraouf Chammari, alto funzionario e fratello dell'oppositore Khemais Chammari, arbitrariamente arrestato il 5 luglio scorso e scandalosamente condannato, il 29 luglio, ad un anno di prigione per "diffamazione delle autorità e diffusione di notizie false di natura atta a turbare l'ordine pubblico" è una buona notizia.

Ma siccome una rondine non fa primavera, sarebbe tanto azzardato quanto prematuro dedurre da questa liberazione una rottura o anche solo una pausa nella deriva autoritaria e poliziesca estremamente avanzata del regime tunisino.

Per essere smentito, lo stato di putrefazione di questo regime necessita di ben altre misure. A cominciare dalla liberazione immediata e incondizionata di tutti i prigionieri d'opinione, l'instaurazione di un sistema elettorale realmente democratico, la costituzione di un sistema che garantisca la libertà di stampa e la creazione di un'economia di mercato rispettosa di tutti gli operatori economici e non solo di una ristretta oligarchia".

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