dichiarazione di marco pannella in occasione della nuova "breccia di porta pia" contro il muro e l'ammucchiata dell'illiberta', di uno stato e di una politica "fuori-legge".
Roma, 28 settembre 1999
"La storia, dicono, non si ripete mai. Una seconda Breccia di Porta Pia non è quindi immaginabile. Noi, oggi, la immaginiamo. Immaginiamo di far entrare nella cittadella del potere di oggi, partitocratico e non pontificio, una carica non di bersaglieri, ma di diritto e di libertà assieme alla volontà e alla fiducia liberale di ottocentomila cittadini italiani.
La storia non si ripete mai, come la vita. E' vero. Non nello stesso modo. Ma Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi riflettano sul fatto che il socialista rivoluzionario, repubblicano, anticlericale Benito Mussolini e il re vagamente liberale, massone e capo dello Stato di diritto, Vittorio Emanuele III, non avevano nessuna idea di quel che il fascismo sarebbe poi stato, alla fine, cioè che l'uno propugnava e l'altro legittimava al potere.
Oggi vi sono in Italia, forse, molti, troppi ingredienti per un "nuovo" fascismo; per una tragedia, non per una farsa o per vecchi copioni conosciuti.
I venti referendum liberali, liberisti, democratici, "americani", radicali sono anche la risposta, armata della nonviolenza e di liberazione, contro quel vecchio/nuovo pericolo, contro questo "ancien regime". Con loro tentiamo di fare Breccia nel muro, e nell'ammucchiata, dell'illibertà e dell'ingiustizia, di uno Stato e di una politica letteralmente "fuori-legge". Occorre scegliere fra l'Italia negata che negli ultimi sei mesi, per l'elezione del Presidente della Repubblica, per la Commissione europea, per il Parlamento europeo, ora con questi referendum, con e per Emma Bonino si è manifestata e oggi ci conferma la sua determinazione, e quella degli "ammucchiati", del regime partitocratico."