Roma, 4 ottobre 1999

"In attesa che trascorrano le '48 ore' preannunciate dal prof. Onofri, tre giorni fa, come quelle necessarie e sufficienti per accettare la candidatura dell'Ulivo a deputato del 12. mo collegio bolognese, o che risorgano (o scompaiano definitamente) quelle del prof. Parisi o dell'on. La Forgia, proponiamo anche al Polo berlusconiano di prendere in rapida considerazione il sostegno ad una eventuale candidatura di Giuliano Cazzola.

Cazzola non è radicale né boniniano. E' un indipendente la cui 'indipendenza' ha però straordinari contenuti liberali e liberisti, armati di competenza e di passione civile. Il suo passato di autorevole sindacalista democratico, la sua battaglia per assicurare alle giovani generazioni, alle donne, ai pensionati sociali, lavoro e tutela, all'economia italiana sviluppo nella libertà, ne iscrivono l'azione coraggiosa nel solco delle lotte radicali di Ernesto Rossi.

Cazzola interpreta necessità e aspirazioni di quel nuovo Terzo Stato che, per affermarsi, deve affrontare e ha già affrontato in molti casi con vittorie sconvolgenti in regioni come l'Emilia Romagna, la Toscana, la Liguria, le Marche, il poderoso blocco conservatore di potere, che il daltonismo nazionale continua a definire 'rosso'. La sua sarebbe una candidatura che - comunque - il movimento radicale sarebbe lieto di poter sostenere con determinazione e successo."