Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino
Roma, 9 ottobre '99
Errare è umano, perseverare è diabolico. Il Governo D'Alema, indifferente ai guasti provocati dalla Golden Share e dalle disastrose modalità "dirigiste" con cui la maggioranza dell'Ulivo ha realizzato la privatizzazione Telecom decide, nella privatizzazione Enel, di perseverare sulla medesima via. La Golden Share rappresenta l'illusione di una terza via tra Stato e mercato giustamente condannata dalla realtà, anche quella sotto gli occhi di tutti in queste settimane.
D'Alema ed Amato avrebbero fatto meglio a meditare sulle riflessioni de "The Economist" in edicola in questi giorni, che esprimendo più di una perplessità sulle privatizzazioni italiane e su quella futura dell'Enel, stigmatizza senza mezze misure la nostra Golden Share: "l'influenza che il Governo pretende di continuare ad esercitare".
Anziché preoccuparsi di come conservare il potere politico nell'Enel una volta - si, ma quando?- la società dovesse essere definitivamente privatizzata, il Governo farebbe bene ad accelerare la piena liberalizzazione del mercato della energia elettrica, aprendo alla concorrenza anche l'utenza domestica.