Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 15 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 7 dicembre 1999
PENA DI MORTE CINA - SEN. PIETRO MILIO PRESENTA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL CASO DI SONG ZHICAI CHE RISCHIA L'ESTRADIZIONE PER UNA REATO CAPITALE.

Roma 7 dicembre 1999 - Il Senatore Pietro Milio ha presentato oggi un'interrogazione al Ministro della Giustizia e al Ministro degli Affari Esteri sul caso di Song Zhicai, un cittadino cinese detenuto a Regina Coeli, a fini estradizionali verso la Cina, dal 6 novembre 1998, per un reato di frode.

La Corte di Appello di Roma il 30 settembre 1999, ha dichiarato che ricorrono le condizioni di legge per l'accoglimento della domanda di estradizione nonostante la totale inaffidabilità delle Autorità cinesi. Infatti, la Cina aveva in un primo momento indicato l'art 192 del vigente codice penale quale norma violata da Song Zhicai e solo successivamente alla dimostrazione che in questo caso è applicabile l'aggravante dell'art 199 che contempla la pena di morte, le Autorità Cinesi avevano affermato che il reato compiuto da Song Zhicai era punibile in base al codice penale precedentemente vigente e in particolare in base all'art 152. La Cina ometteva però di ricordare che a fronte dello sviluppo del sistema economico cinese, il Comitato Permanente dell'Assemblea Popolare aveva adottato 23 leggi speciali, sotto forma di risoluzioni, leggi supplementari, provvedimenti provvisori, tra i quali una "Risoluzione per la punizione dei reati che danneggiano l'ordine finanziario," entrata in vigore il 30 giugno 1995, la

quale, all'art. 8, prevede la pena di morte per i fatti attribuiti a Song Zhicai.

"La Cina è un paese che ricorre in maniera massiccia e arbitraria alla pena di morte. In particolare dal 1990 alla fine del 1998 vi sono state almeno 25.400 condanne a morte e più di 16.600 esecuzioni", ha dichiarato il Senatore, "eppure la Corte d'Appello di Roma ha accolto la domanda di estradizione affermando che non vi sono motivi per ritenere che Zhicai verrà sottoposto in Cina a trattamenti disumani, crudeli o degradanti, o comunque, ad atti che configurano una violazione dei diritti fondamentali della persona".

Nell'interrogazione si chiede di verificare esattamente quale norma sia applicabile al reato contestato a Song Zhicai e quale la pena applicabile, ma soprattutto si chiede al Ministro degli Affari Esteri quali iniziative intenda adottare, anche a livello di Unione Europea, per invitare la Cina ad avviarsi verso l'abolizione della pena di morte o quantomeno ad escluderla per reati non violenti, economici, d'opinione o religiosi.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail