Roma, 19 dicembre 1999
"Concordi nel violare deontologia informativa e regole democratiche tutti i telegiornali, ma proprio tutti, hanno nascosto all'opinione pubblica la nettissima e tempestiva presa di posizione, sin da ieri pomeriggio, del movimento radicale, della Lista Bonino che, come è noto, alle ultime elezioni nazionali è risultata il quarto partito, e dei 20 Comitati Referendari, "poteri dello Stato", secondo la Corte Costituzionale, rappresentanti delle sedici milioni di sottoscrizioni di elettori accertate dalla Corte di Cassazione, contro la richiesta di elezioni anticipate da parte del Polo, richiesta volta ad impedire la tenuta dei referendum popolari liberisti e liberali, per confermare gli attuali assetti di regime, istituzionali, economici e sociali. In tal modo viene confermata la piena complicità conservatrice del Polo con l'Ulivo, a malapena celata con le nauseanti, rissose polemiche senz'altro contenuto che l'insulto gratuito e alla fine innocuo contro l'avversario ufficiale.
Si conferma così, ogni giorno, ogni ora, l'antidemocraticità e l'illegalità imperanti in Italia, alle quali sarebbe auspicabile che il Signor Presidente della Repubblica, che dispone da tempo di una inoppugnabile documentazione al riguardo mostri infine di serbare una qualsiasi forma di attenzione".