Roma, 8 Gennaio 2000
"La Trimurti sindacale è specializzata in politiche produttive di disoccupazione, di oppressione fiscale, di baby pensioni che per decenni sono state la corona d'alloro attorno al monumento burocratico del sindacato parastatale, di pensioni di "giovinezza", di parassitarismo burocratico per decine di migliaia di "distaccati", di leggi istituenti sempre nuovi balzelli medievali a loro proprio favore
Con il fascismo, e con l'antifascismo erede di quello, il potere "concertativo" variamente modulato e praticato, espressione del blocco sociale dominante, statalista, antiliberale, i sindacati operai sono stati capaci solamente di secondare e affermare interessi e politiche reazionarie, e non o solamente conservatrici, secondo l'affermazione e la convinzione reiterata e confermata dai fatti del radicale salveminiano Ernesto Rossi.
Che l'armata dei produttori di disoccupazione, di ingiustizia sociale, di oppressione burocratica contro i cittadini italiani si muova, ora, per costituirsi in " Comitati del no" è una riprova della centralità e della giustezza dell'alternativa liberale e liberista referendaria, e della rivoluzione federalista da avviare con le elezioni regionale del 16 Aprile".