Roma, 12 gennaio 2000
"Quando si ritiene necessario ricorrere in modo ossessivo alla menzogna ed alla diffamazione come fanno i Cofferati e compagni sostenendo che ci si proponga con un referendum a instaurare la "libertà di licenziare" non c'è che da aver paura di questi rigurgiti arroganti e impuniti di sistemi comunisti e fascisti da parte dei leader del blocco sociale dominante e conservatore in Italia".