Roma, 28 gennaio 2000Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
"Le parole del Ministro Diliberto costituiscono un atto irresponsabile, un attacco frontale al diritto costituzionale al referendum. A ridosso del pronunciamento della Consulta sulla ammissibilità dei quesiti, infatti, il Ministro della Giustizia attacca i referendum individuando "il tentativo di dare una spallata all'assetto costituzionale", esercitando così una indebita pressione sui giudici.
Diliberto, a corto di argomentazioni, ripropone il più stucchevole armamentario della propaganda ideologica comunista, statalista ed antimercato.
Ben lontani dalla patetica accusa di "colpire l'assetto complessivo dello stato democratico", i nostri referendum avvicinerebbero semmai la legislazione italiana a quella di paesi come la Gran Bretagna o l'Olanda. Alle "spallate" liberali e riformatrici, il Ministro preferirebbe lo sfascio completo delle nostre istituzioni e della nostra economia, sulle cui ceneri intende probabilmente rilanciare lo spettro del comunismo. Ci spiace: gli italiani di destra, di sinistra e di centro, del nord e del sud lo deluderanno.
Il fronte dello statalismo conservatore, del resto, rischia nelle prossime ore di acquisire nuovi ed apparentemente imprevisti sostenitori, almeno se risultassero vere le indiscrezioni secondo le quali anche la leadership di Forza Italia medita il No ad alcuni dei principali quesiti economici. Si tratterebbe dell'ennesimo e probabilmente definitivo strappo di Forza Italia con la propria base liberista e con gli ideali vincenti del 1994, cui solo Gianfranco Fini mostra ormai di guardare con qualche coerenza".