Roma, 1 febbraio 2000

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"Il Patto per il Lavoro siglato la notte scorsa a Milano è un primo passo nella direzione giusta. Con esso, infatti, si riconosce come la flessibilità sul mercato del lavoro, ad esempio attraverso la liberalizzazione dei contratti a tempo determinato, sia il miglior modo per aprire le porte dell'occupazione regolare agli immigrati e alle categorie più deboli dei lavoratori, come i disoccupati di lungo periodo.

Con la rinuncia alla firma del Patto, la CGIL conferma la sua ostilità pregiudiziale ed ideologica a qualsiasi forma coraggiosa di flessibilità, pur consapevole che ciò significhi rinunciare ad offrire prospettive dignitose a milioni di immigrati e disoccupati.

Questo "esperimento, fortissimamente voluto dalla giunta Albertini, ha il grande pregio di rompere il tabù della riforma del mercato del lavoro, muovendo nella direzione indicata dai nostri referendum economici. La portata dell'esperimento è per sua natura limitata e ferreamente controllata in un quadro di concertazione: con i referendum sulla flessibilità del mercato del lavoro sarà possibili rompere le resistenze neocorporative e sancire come regola generale per tutta l'Italia, del Nord e soprattutto del Sud, la preziosa "eccezione" sperimenta nel laboratorio milanese."