Roma, 1 febbraio 2000
Dichiarazione di Olivier Dupuis, deputato europeo e segretario del Partito Radicale Transnazionale
"La presa di posizione dell'Unione sulla formazione del governo austriaco S letteralmente folle tanto da un punto di vista giuridico che politico. E questo ad ancor maggior ragione quando si pensa che proviene da un'Unione europea che avrebbe qualche problema - ed S un eufemismo - a rispettare i criteri di democrazia e di Stato di Diritto che impone ai paesi candidati all'adesione.
E' altrettanto sbalorditivo vedere tra i paesi membri che sono saliti in prima linea in questa nuova crociata: la Francia, il Belgio e l'Italia. Paesi che occupano i tre ultimi posti in un sondaggio effettuato tra i cittadini dei 15 Paesi membri in materia di giustizia. Il 72 % dei cittadini belgi, il 56 % dei cittadini francesi e il 53 % dei cittadini italiani non hanno fiducia nella giustizia del loro paese. In Austria, secondo paese nel sondaggio, la percentuale S del 26 % (Le Monde, 1 febbraio). E' anche stupefacente constatare che tra i paesi membri del Consiglio d'Europa i pi- condannati dalla Corte di Strasburgo e quelli dai quali provengono i pi- numerosi ricorsi ritroviamo al primo posto l'Italia (44 condanne e 6.885 ricorsi) e al terzo posto la Francia (16 condanne e 4.815 ricorsi). Ancora pi- sbalorditivo se si ricorda che in Belgio, non molto tempo addietro, un ministro socialista ha dovuto dare le dimissioni perché, la polizia belga aveva ucciso per soffocamento un'immigrata che veniva rimpatria
ta con la forza. Di nuovo sbalorditivo sapendo che in Belgio viene liberato un personaggio che S stato visto da numerosi testimoni in compagnia di Dutroux proprio sui luoghi del rapimento di Laetitia 24 ore prima dei fatti. Per non citare che uno dei numerosi elementi per lo meno inquietanti che riempiono questo dossier".