mercoledì 2 febbraio 2000 pag.5LÆINTERVISTA / Il leader radicale: si cerca un digressivo contro lÆenorme gap che ci divide dagli Usa
Pannella: quellÆultimatum è illegale
»LÆEuropa è spaventata, e ridicola: le pressioni sullÆAustria sono fuori da ogni
regola
ROMA »LÆEuropa dei socialburocrati che fa bau bau a Jörg Haider è spaventata, velleitaria, impotente e ridicola . Bastian contrario come sempre, Marco Pannella, leader radicale e parlamentare europeo, canta
fuori dal coro dei 14 Paesi dellÆUnione. Che minacciano di isolare lÆAustria se Vienna darà vita a un governo di coalizione con lÆestrema destra. »Aver trovato in Haider il nemico da battere è un digressivo
utile di fronte alla realtà di unÆEuropa terrorizzata dallÆenorme gap che sta accumulando nei confronti degli Stati Uniti .
Considera grave lÆingerenza dellÆUe negli affari interni austriaci? »Per la verità lÆUnione europea dovrebbe essere proprio lÆorganizzazione sovranazionale delle "ingerenze" fra gli Stati membri! Il problema è che lÆingerenza federalista, come la pensarono Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, dovrebbe essere fondata su regole i cui limiti dovrebbero essere definiti nei trattati e nella sussidiarietà .
Sta dicendo che lÆultimatum allÆAustria è illegale?
»Esatto. EÆ al di fuori dÆogni regola e dÆogni trattato. E adesso non sanno come uscirne. Nelle ultime 24 ore si sono impapocchiati da soli dando versioni sempre diverse. LÆultima è la panzana di Prodi dellÆisolamento austriaco limitato alle relazioni bilaterali con Vienna. Ma siamo seri... E poi, a muoversi è stato il Consiglio
europeo, non la Commissione o il Parlamento. Il Consiglio, cioè 14 Stati nazionali che in quanto tali producono tutti illegalità. 14 mostriciattoli che si arrogano il diritto di colpire il quindicesimo mostriciattolo.
Senza fare nemmeno un tentativo di capire il fenomeno Haider .
E lei come spiega il rigurgito della destra xenofoba?
»Dopo 13 anni di ammucchiata partitocratica, di "grande coalizione" tra socialdemocratici e democristiani austriaci, cÆè stata la crisi di rigetto della politica. Ed è saltato fuori il nazionalismo .
Se Haider fosse già al governo, lei sarebbe così comprensivo?
»Se il governo austriaco con Haider compisse una sola delle gravissime violazioni della Costituzione e delle regole democratiche tipiche del governo italiano, bisognerebbe agire subito con grande determinazione. Nel Parlamento europeo adesso siamo sette radicali e sapremo farci sentire... .
Ma a Strasburgo non cÆè qualche distinguo? »Lor signori sono sempre dÆaccordo. Dal Ppe, nonostante i suoi balbettii, a chi si riconosce
nellÆinternazionale socialista. Alla fine stanno tutti assieme: Prodi, Berlusconi, Veltroni. Adesso hanno scoperto perfino che il nazionalista Bossi è amico del nazionalista Haider. Grandioso! Mi ricordano quel
ministro socialista belga che si rifiutò di stringere la mano al "fascista" Pinuccio Tatarella. Già, il Belgio, il Paese in cui il ministro dellÆInterno si è dovuto dimettere perché la polizia aveva soffocato unÆimmigrata...Haider andrebbe contrastato con le armi della politica. Come fece Tapie per battere il fascista Le Pen in Francia. Aprì al federalismo e considerò lÆimmigrazione come una ricchezza. Con questa ricetta radicale,
Tapie decuplicò i suoi voti alle elezioni e ridusse Le Pen alla metà. Poi, per ringraziarlo, lo misero in galera. La verità è che lÆEuropa, per dirla con Emma Bonino, culturalmente è un gigante, dal punto di vista istituzionale un nano e sul piano della difesa e della sicurezza un verme .
Proprio per questo cÆè chi vede positivamente la durezza di oggi, lÆultimatum allÆAustria.
»Invece è una reazione politica sgangherata e velleitaria, che rischia di divenire estremamente grave proprio per lÆUnione europea. AllÆarticolo 7 il trattato prevede meccanismo di messa in mora... ma un
ingresso nel governo austriaco del partito di Haider non costituirebbe una violazione "grave" e"persistente". Quindi... .
Anche per DÆAlema lÆUnione ha agito nel suo pieno diritto.
»Lasciamo perdere i commenti italiani. Qualsiasi onestogiurista internazionale e qualsiasi studioso di diritto costituzionale inorridirebbero davanti ai comportamenti di due ex capi dello Stato come Cossiga e Scalfaro. Eppure quei comportamenti fuori legge sono stati accettati, avallati e coperti dal Parlamento. In altri tempi, per giungere a tanto, sarebbe stato necessario ricorrere ai carri armati... In nove mesi, e cito dati ufficiali, lÆItalia è stata condannata in sede europea seimila volte, dico "seimila", per violazioni in materia di processo penale. E tutti fanno finta di niente. La verità è che il bau bau ad Haider viene fatto da un regime partitocratico costantemente fuori legge dal punto di vista istituzionale e politico. Noi radicali siamo fermamente intenzionati a portare dinanzi alla giurisdizione europea, e forse anche davanti allÆOnu, oltre alle violazioni del processo penale anche e soprattutto quelle delle regole costituzionali, del diritto e dei diritti civili .
Felice Saulino