Roma, 2 febbraio 2000
Il direttore dell'agenzia per le tossicodipendenze del Comune di Roma, dr. Ignazio Marcozzi Rozzi, in una intervista al Corriere della Sera propone di predisporre stanze dove i tossicodipendenti che non intendono curarsi possano "bucarsi" potendo contare sull'assistenza medica. Ieri 60 appartenenti ad Azione Giovani hanno messo a soqquadro la sede dell'Agenzia e imbrattati i muri.
Radio Radicale ha chiesto un commento al Ministro della Sanità Rosy Bindi:
"Ritengo che il comportamento dei giovani di An sia assolutamente da condannare. Non è questo il modo per aprire un dibattito intorno a uno dei temi più drammatici della nostra società che riguarda la vita dei giovani. La violenza non è mai una risposta. Dico questo con grande convinzione e forza anche perché io ritengo la stessa proposta, avanzata dal direttore dell'Agenzia oggi non possa essere presa in considerazione da un governo che, come ha detto la ministra Turco, messo in agenda risposte della tipologia avanzata dal direttore dell'Agenzia. Il governo sta attuando le consegne che gli sono state date dal Parlamento, dalle leggi e dalla conferenza nazionale di Napoli. Nonostante questo e nonostante anch'io personalmente - al di là del mio incarico di ministro - sia contraria e non ritenga adeguata la risposta di sperimentazioni, legalizzazioni, penso che quel gesto e quel fatto siano molto gravi nei confronti della proposta che è stata avanzata".