Roma, 14 febbraio 2000:

Torniamo a ripeterlo: da tre giorni, secondo i principali organi di informazione, sarebbero in corso non meglio precisate "consultazioni" (di chi, se è lecito chiederlo?), condotte dal Ministro degli Interni per definire la data di convocazione dei sette referendum residui, e, in particolare, per decidere sul loro possibile abbinamento con le elezioni regionali del 16 aprile.

Da tre giorni, i Comitati promotori stanno ricordando al Governo che la loro funzione, il loro compito istituzionale, proprio in quanto Poteri dello Stato, consiste innanzitutto nel vigilare sulle procedure di tenuta dei referendum stessi; per tutta risposta, da tre giorni, neppure un usciere del Viminale ha ritenuto di interpellarli.

Per la terza volta in tre giorni ci vediamo dunque costretti a chiedere al Governo e agli altri Poteri dello Stato coinvolti nella vicenda fino a quando intendano continuare a considerare i Comitati promotori alla stregua di meri spettatori, di meri soggetti passivi delle loro usurpazioni e delle loro invasioni di campo.