Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 17 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 22 febbraio 2000
La Stampa intervista Emma Bonino
martedì 22 febbraio 2000 pag. 3

LA LEADER RADICALE »LA NEW ECONOMY HA CAMBIATO L'ITALIA

Bonino: al Polo potremmo chiedere una presidenza.

Inviato a Padova.

Incurante di tutto, delle polemiche e dei richiami dai cattolici del Polo, ferma nel difendere le sue idee, Emma Bonino va avanti. Ha voluto concludere a Padova, la città dove era stata eletta al Parlamento con i voti del Polo, il tour nelle regioni del Nord per presentare i candidati della sua lista. Aspira a chiudere l'intesa. Si sente »più impaziente di Marco . Eppure lancia ancora segnali a Silvio Berlusconi.

Dopo aver dichiarato che di lui è difficile fidarsi, la Bonino corregge il tiro. Dice: non è problema di fiducia, ma di programmi. Miele per le orecchie del leader di Forza Italia. Poi viene la doccia fredda per gli alleati. Mentre da Roma Pannella invita Berlusconi a »richiamare la sua tribù , lei rincara la dose: »Silvio, per favore, fischia la fine della ricreazione: il primo giorno il divorzio, il secondo giorno l'aborto e la famiglia, il terzo la liberalizzazione della droga. Ma chi ne ha mai parlato? Tutto questo è fuori dai nostri incontri .

Soprattutto, dopo aver detto a Casini che il proibizionismo in vent'anni ha creato danni sociali e lutti, Emma Bonino esclude ogni patto di desistenza sulle regionali, perché, afferma con orgoglio, siamo »partito di governo .

Dunque non esclude presidenze radicali di qualche Regione. Quanto ai

debiti dei radicali, spiega:

»Abbiamo speso 50 miliardi nelle campagne referendarie. Dopo i rimborsi di 40 miliardi, ne restano ancora 10. Siamo in vendita, non in saldo .

Ci sono ancora margini di trattativa? Lei è candidata radicale, almeno per ora, in Piemonte: potrebbe esserlo di tutto il Polo? Il presidente del Polo uscente, Ghigo, ha dichiarato di avere dalla sua parte Berlusconi. Si è aggiunto un altro problema, nella trattativa?

»Noi stiamo cercando un accordo politico alto, nobile. Certo, nell'ambito di un accordo politico è persino interesse loro che vi siano anche candidati radicali. Mi spiace che Ghigo si inner vosisca. Chi gli ha chiesto qualcosa? Vedremo cosa succederà .

La sua lista alle europee ha conquistato larghi consensi proprio per la sua esperienza di governo a Bruxelles...

»Siamo stati sempre considerati un aggeggio movimentista. Ma, quando ci hanno dato la possibilità, abbiamo dimostrato di essere un partito di governo. Purtroppo il Paese finora ha preferito essere governato da Mastella piuttosto che da Pannella. In Commissione europea il mio era uno strapuntino, più che una poltrona: avevo pesca, consumatori e aiuti umanitari. Però ho dimostrato di saper cavare il sangue dalle rape. Non è questo il problema. Nel frattempo in Italia è avvenuta una rivoluzione sociale di cui la classe politica stenda a prendere atto .

E cioè?

»Sta nel modo di produrre, nel ruolo delle nuove tecnologie, nel nascere di una economia completamente diversa. La gente si riconosce in me, forse perché uso la "new economy" .

Sono le cose che dice anche, da sinistra, il ministro del Tesoro Giuliano Amato.

»A sinistra non vogliono vedere che il sindacato è un vero elemento di conservazione. Come si fa a vivere in Paese che alla vigilia degli anni Duemila ha le regole del lavoro e dell'economia fatte negli Anni 70 per una situazione nata con il boom degli Anni 60? Da allora abbiamo aggiunto un po' di sussidi, un po' di pensioni di giovinezza o di invalidità. Ma adesso si produce con regole diverse .

Gli accordi che cercate di trovare con il Polo sono su questi punti?

»Certo. La discriminante sono i diritti economici, quelli civili questo Paese li ha già digeriti e ha deciso. Soprattutto, ha acquisito una pratica di valore altissimo, che Pierferdinando Casini scorda: lo Stato laico. L'Italia sta diventando multietnica e multireligiosa. Quando sento che Berlusconi vuole fa re il partito cattolico, rimango senza fiato .

Se tra voi manca l'intesa, anche nel centrosinistra non scherzano.

»Tra di loro, D'Alema è l'unico che ha la consapevolezza di quello che sta succedendo in questo Paese. Non capisco perché qualcuno lo voglia cambiare. Anche loro sono un caravanserraglio, e devono tenersi i voti di Cossutta, di Rifondazione comunista e di Cofferati, perciò sono paralizzati. Adesso Veltroni va in Africa: ma non si accorge che l'Africa sta qui? Vuol dire qualche parola chiara sull'immigrazione? .

Mettiamo il caso che riusciate a fare l'accordo con il Cavaliere: anche quello è un bel

caravanserraglio, da Fini alla Lega a voi. Come farete a stare insieme?

»Se alla fine si facessero le Regioni-Stato e le privatizzazioni, se incominciasse la rivoluzione liberale nell'economia, potremmo digerire tutto. Purtroppo oggi il Polo continua a fare scelte vecchie: si è schierato contro la privatizzazione dell'Acea, l'azienda dell'acqua romana oppure ha bloccato la riforma degli ordini professionali, tanto per fare qualche esempio. I problemi si devono risolvere ora, non rinviare tutto a dopo il 2001 .

Nel 2001 lei sarà la candidata del centrodestra alla vicepresidenza del Consiglio?

»Un incarico deve avere un programma. Però non sono neanche così snob da pensare che il potere è sempre malefico. Io demonizzo chi finora non ci ha mai voluto .

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail