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Partito Radicale Rinascimento - 27 marzo 2000
PANNELLA: BERLUSCONI GIA CREDE DI POTER OFFENDERE QUALSIASI VERITA E ONESTA. CONTRO EMMA BONINO E I RADICALI LE SPARA GROSSE, DA IMPUNITO, CAPACE DAVVERO DI TUTTO. MA ESISTE ANCHE PER LUI IL TRIBUNALE INEVITABILE DELLA COSCIENZA. EGLI PUO RINNEGARE E TRADIRE IDEE E IMPEGNI E IL POPOLO CHE CREDE IN LUI; MA STA INTANTO PERDENDO OGNI RISPETTO ANCHE PER SE STESSO. LA VERITA SUGLI ELETTORI DEL POLO E DELLA LISTA BONINO ALLE EUROPEE.

Roma, 27 Marzo 2000

"Silvio Berlusconi davvero sta esagerando: ritiene di poter dire impunemente qualsiasi enormità e falsità, precluse ad ogni altro. E la megalomania dei potenti è certo più pericolosa di quella di comuni mortali.

Egli va sostenendo che gli elettori della Lista Emma Bonino alle elezioni europee erano convinti di votare per una posizione vicina a quella del Polo berlusconiano. Per la proprietà transitiva sarebbe stato vero anche il reciproco: cioè gli elettori del Polo ritenevano di votare per una posizione vicina a quella radicale di Emma Bonino.

Cos'è accaduto da allora?

La Lista Emma Bonino conferma oggi, quasi ossessivamente, tutte, ma proprio tutte, le sue posizioni, idee e proposte di allora.

Il Polo berlusconiano, invece, si è nel frattempo alleato con Umberto Bossi, che a Luglio era il più violento nemico del Polo, ricambiato senza riserve; con Rocco Buttiglione, l'altro ribaltonista che, con Bossi, liquidò il Governo Berlusconi nel 1994; con Cossiga e una galassia democristiana in tutte le regioni d'Italia; senza escludere Pino Rauti, sia pure sotto la foglia di fico di intese "regionali" Sul piano dei contenuti il Polo, a luglio, era ancora unanime a favore del maggioritario, punto storico centrale di tutte le intese e delle vicinanze realizzate fra radicali e berlusconiani dal 1994, al '95, al '96, nel '99. Ora, invece, Berlusconi è il massimo leader di quello schieramento proporzionalista, più o meno "tedesco", che allea Bertinotti, Cossutta, Rauti, Bossi, i "quattro di Belgrado", tutta la galassia del PPE, da Casini a Castagnetti, Mastella, sotto l'alto patrocinio di Giulio Andreotti. Berlusconi è anche il leader dello schieramento dei quaranta partiti su quarantaquattro favorevoli al fin

anziamento pubblico dei partiti.

Se Berlusconi osa a tal punto offendere la verità e l'onestà intellettuale è perché è sicuro che fra Rai-Tv Dalemiana e Vespiana, Mediaset, e tanta parte del conformismo nazionale gli assicurano quella impunità assoluta che il regime riserva ai suoi massimi pilastri. E' possibile che si sbagli, ma non oso sperarlo. Comunque Silvio Berlusconi sa benissimo di mentire, sua vanagloria è di essere davvero capace di tutto. Potrà scoprire che esistono Tribunali inevitabili: quelli della coscienza. E scoprirà, mi auguro, che esistono e sono inevitabili anche per lui, oggi ossesso del potere".

 
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