"CAPO GABINETTO DI NEIL KINNOCK ALLA BRITISH AIRWAYS: E QUESTA SAREBBE LA RIFORMA?"Bruxelles, 3. Aprile 2000
Dopo il can-can orchestrato per i nuovi impieghi di alcuni ex-commissari e il legittimo stupore per il passaggio di Bangemann ad un'impresa privata di telefonia, crea sconcerto che, dopo soli sei mesi di intenso lavoro sulla riforma interna della Commissione, Andrew Cahn, il Capo Gabinetto dell'ex-commissario ai trasporti, Neil Kinnock, annunci di lasciare la Commissione per andare a lavorare alla British Airways. La coppia che per cinque anni ha fatto il bello e il cattivo tempo, in particolare per quanto riguarda il trasporto aereo - penso soprattutto al caso Malpensa, ma non solo - e che successivamente ha avuto modo di fare il bello e il cattivo tempo nei servizi della Commissione, vede oggi uno dei due protagonisti, con assoluta nonchalance, finire dirigente di una delle compagnie che si supponeva dovesse controllare.
Poiché v'è da dubitare che British Airways assuma Kahn per i suoi meriti di riformatore interno - anche se gli va dato atto che la quota di direttori generali inglesi è cresciuta a dismisura - v'è da supporre che qualche contatto anche nel precedente incarico occupato da Kahn vi sia stato e questo mi sembra francamente intollerabile, oltre che contrario allo spirito se non alla lettera dello statuto dei funzionari.
Ho presentato questa mattina un'interrogazione urgente alla Commissione per sapere cosa intenda fare di fronte a quella che mi pare essere non solo una violazione grave dello statuto, ma un'incredibile sconfessione di tutte le annunciate misure di adamantina deontologia proclamate dal duo Kinnock-Prodi.