COMMISSIONE DI VIGILANZA, AUTORITA GARANTE, PROCURE DELLA REPUBBLICA NON POSSONO CHE ACCOMPAGNARE FINO ALLA FINE DEL SUO COMPIMENTO IL PATENTE DISEGNO CRIMINOSO LA CUI ESECUZIONE E LIBERAMENTE ASSEGNATA A VESPA, LA ROSA E "UFFICIO LEGALE"?Roma, 6 aprile 2000
Accusata esplicitamente da Commissari della Vigilanza parlamentare di aver agito e agire "contro la legge", e in particolare da Mauro Paissan, Antonello Falomi, Sergio Rogna, Giancarlo Lombardi e Stefano Semenzato, la RAI-TV ci comunica oggi finalmente che:
è annullata una "Telecamere" con Emma Bonino, prevista per domenica 9 aprile;
che Emma Bonino, Marco Pannella, Marco Cappato e tutti i parlamentari europei della Lista Bonino non potranno partecipare, anche se lo volessero, ad una "nuova" trasmissione di "Porta a Porta" prevista per sabato sera, alla quale sono invitati: Comunisti italiani, Verdi, Democrazia Cristiana, Partito Umanista, Lista Sgarbi e Lista Bonino. L'aggiunta di questa trasmissione avrebbe dovuto rispondere alle patenti illegalità di Vespa contro la Lista Bonino, esclusa finora da tutte le sue trasmissioni del periodo elettorale, e almeno in parte ripararle.
Invece si aggrava in tal modo, sul piano quantitativo e qualitativo, l'azione volta a colpire, con scelte assolutamente illegali, con un patente e scandaloso broglio elettorale, Emma Bonino e la sua Lista radicale. Anziché recuperare qualche "faccia a faccia" di coalizione, si inventa una nuova tornata di liste di partito, tutte proporzionaliste, tutte antirefendarie, tutte favorevoli al finanziamento pubblico dei partiti, tutte appartenenti (tranne una) alle due coalizioni che si oppongono alla "coalizione" Emma Bonino, cui si dà, così, un ulteriore gravame di discriminazione e di disparità di condizioni di campagna elettorale.
Unica motivazione addotta per giustificare questa scandalosa e vergognosa operazione di "tutela" degli interessi antidemocratici del Polo contro l'esistenza della coalizione Emma Bonino è il parere dell'"Ufficio Legale della RAI-TV". L'ufficio legale della RAI-TV, dunque, ha consigliato di escludere dal contenitore di "Porta a Porta" la Lista Bonino, ha consigliato di usare l'obbligo di riparazione della disinformazione effettuata per aggravarla fino all'ultimo secondo utile, oltre a "confermare" che in Italia, se si è candidati, non si può partecipare a dibattiti di approfondimento e d'informazione per l'appunto "elettorale", al contrario di quanto accade in tutte le democrazie del mondo?
Nelle prossime ore, la Lista Bonino e il Comitato radicale decideranno le iniziative politiche e legali, nazionali, comunitarie, internazionali, per denunciare e superare questa indegna e proterva violazione dei diritti umani, politici, civili e costituzionali.
