Emma Bonino partecipando quest'oggi alla tribuna elettorale ( Rai1 ore 13.55) ha tra l'altro affermato : " In questa campagna elettorale si discute di tutto ma non delle regioni, dei programmi. Si tenta una bipolarizzazione fasulla volta ad escluderci ed a evitare che si affronti il merito delle questioni. Noi proponiamo delle Regioni-Stato nelle quali non vi siano più di due o tre partiti (con un modello elettorale anglosassone), con un Presidente eletto direttamente e con poteri reali. Degli altri non sappiamo nulla, sono delle ammucchiate per il potere. Affrontano il 16 Aprile come fosse unicamente un test per le politiche del 2001. Elezioni, per loro virtuali.

Se gli statuti delle nuove Regioni costituenti prevederanno ad esempio il ritorno massiccio alla proporzionale ci avvarremo della norma che consente a 1/5 dei consiglieri di sottoporlo al giudizio popolare.

Un paese come l'Italia, con i suoi ritardi soprattutto in economia non può permettersi un sistema come l'attuale di 35 partiti. Per quanto mi riguarda credo di poter fare in Piemonte , come Presidente, quello che ho fatto in Europa e che mi è stato da tutti riconosciuto. Per i giovani, infine, il nostro impegno sarà volto a eliminare tutti i vincoli e le burocrazie che impediscono l'iniziativa imprenditoriale libera e innovativa. Questo occorre e non un nuovo statalismo."

Emma Bonino ha, in apertura, sottolineato l'importante pronunciamento dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni di ieri che ha sancito "l'illegalità di Porta a Porta che non rispetta la par condicio. Non parteciperemo alle queste trasmissioni di Vespa fin quando la rai non ci comunicherà le forme e i modi di un risarcimento che è dovuto alla nostra lista e ai nostri candidati".