Roma, 13 aprile 2000
Questa mattina alle 11 Rita Bernardini, Paolo Pietrosanti e Mariano Giustino, tutti candidati della Lista Bonino alle regionali, hanno depositato di fronte al portone della Prefettura una carriola di manifesti affissi abusivamente in Via Labicana negli spazi di propaganda diretta assegnati alla Lista Bonino. Si è trattato di un ammasso di circa 100 manifesti abusivi tutti appiccicati uno sull'altro che hanno fatto traboccare la carriola. Se si considera che a Roma ci sono mille tabelloni elettorali e che la lista Bonino ha diritto a due spazi di propaganda diretta e a tre di propaganda di fiancheggiatori su ciascun tabellone, di fronte al portone della Prefettura le carriole contenenti i "corpi del reato" di una campagna illegale avrebbero dovuto essere 5.000.
Alle 12.00 i candidati della Lista Bonino Rita Bernardini e Paolo Pietrosanti sono stati ricevuti per circa mezz'ora dal Prefetto.
"Un colloquio iniziato bene e finito, purtroppo, male - hanno dichiarato Rita Bernardini e Paolo Pietrosanti - al temine dell'incontro". Iniziato bene per la consapevolezza dimostrata dal Prefetto della totale illegalità del fenomeno delle affissioni elettorali, finito male perché il Prefetto ha dichiarato di aver fatto tutto il possibile e di non poter far altro. I radicali gli avevano semplicemente proposto, ad un giorno dalla chiusura della campagna elettorale, di richiamare solennemente partiti, liste e candidati al rispetto della legge.