Roma, 17 Aprile 2000"Il 21 Maggio, la vittoria dei sì nel referendum per abrogare la quota proporzionale (così come quello contro il finanziamento pubblico dei partiti) determinerebbe in Italia una situazione bi o tripartitica (e non più bipolare), con FI in maggioranza da una parte, e dall'altra l'opposizione affidata ai DS. Nel 1994 Berlusconi non seppe cogliere e solidificare il momento del successo.
Si vedrà se vorrà farlo ora.
Con la grave sconfitta riportata ieri non sarà il solo movimento radicale a poter fare da traino alla vittoria dei sette referendum, a cominciare dai due "sociali" e da quelli sulla giustizia".