Roma, 28 aprile 2000 - "Credo che sul calendario delle trasmissioni per i referendum si sia fatto un significativo passo in avanti rispetto all'ultima proposta formulata dalla Rai". Lo ha detto ai microfoni di Radio Radicale il sen. dei Democratici di Sinistra Antonello Falomi al termine della riunione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, impegnata a discutere dell'informazione sui referendum del 21 maggio prossimo.

"La Rai si è impegnata -ha detto Falomi- a garantire nei tg di maggiore ascolto una presenza con brevissime interviste del sì e del no; a fare una trasmissione speciale sui referendum in prima serata il giorno conclusivo della campagna; la Rai si è impegnata ancora a mobilitare non soltanto le tradizionali tribune, ma trasmissioni come "Porta a porta", "Circus" e "Il fatto". Inoltre la Rai si è impegnata a migliorare l'orario di messa in onda delle tradizionali tribune. Abbiamo anche avanzato l'ipotesi di avere degli "speciali" accorpati per temi. Questi dunque i punti fermi che abbiamo sottolineato e adesso la Rai li dovrà tradurre in proposte operative con tempi che devono essere velocissimi. Siamo già nel vivo della campagna, infatti, e la Rai ha spesso dimostrato di saper mettere in piedi trasmissioni anche complicate in tempi molto veloci. Non credo quindi che ci siano problemi di complicazione pratica".

Falomi ha poi evidenziato che " l'unica forza politica che non ha richiesto di partecipare a trasmissioni sui referendum è Forza Italia. Evidentemente- conclude Falomi- hanno già deciso quello che poi dovranno decidere alla famosa riunione del consiglio nazionale di FI."