Roma, 12 maggio 2000Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
"Stando alle prese di posizione di Antonio Martusciello e Roberto Rosso, Forza Italia fa la sua scelta di campo sui referendum e il campo è quello della Cisl di Sergio D'Antoni.
Il "no" preannunciato dai coordinatori regionali di Forza Italia di Campania e Piemonte per i quesiti sociali nonché l'abbraccio con il sindacato scopre le carte: dal partito liberale di massa ci si appresta al partito neocorporativo di massa, che punta sulla concertazione anziché sulla libertà di mercato, sul sindacato dei garantiti anziché sulla forza di modernizzazione delle partite IVA e dei giovani.
L'Italia ha davanti a sé un cammino tutto in salita per competere nell'Europa dell'Euro e il rinvio di ogni ipotesi di riforma radicale del mercato del lavoro, in favore della concertazione dimostratasi inconcludente, finirà per appesantire oltre il sostenibile l'economia italiana. Pensavamo che le forze di conservazione dello status quo nell'economia italiana fossero guidate da Bertinotti, Cossutta, Cofferati e D'Antoni. Bene, anzi, male: da oggi dobbiamo annoverare tra i conservatori anche autorevoli leader di Forza Italia".