Premesso
che nel mese di maggio 2000 il Direttivo della Camera Penale di Roma ha istituito il Premio "Toga Rossa" al fine di premiare coloro che in relazione alla campagna referendaria sulla giustizia, si fossero distinti per il fulmineo pentimento rispetto alle posizioni di difesa delle garanzie nel processo penale ed in favore della civiltà giuridica espresse nel passato, aiutando in maniera appassionata e decisiva la causa dei giustizialisti favorevoli al "no" ai referendum
rilevato
che l'on. Silvio Berlusconi, per diversi anni, ha condotto campagne di stampa ed iniziative per la difesa delle garanzie processuali, in questo coadiuvato da esponenti del suo partito come il sen. Marcello Pera e l'on. Gaetano Pecorella;
che, a tale scopo, egli ha in passato patrocinato riforme ordinamentali tendenti a separare le carriere tra magistratura inquirente e giudicante;
che, in tale attività, egli ha spesso tacciato i suoi avversari politici e processuali (dai DS al dott. Di Pietro, dal "pool" di Milano al CSM, passando per gli altri "giustizialisti" della più bell'acqua) di essere e/o di appoggiare le c.d. "toghe rosse";
che, con repentino quanto decisivo pentimento (ma con il sostanziale consenso degli esponenti di cui sopra ed il disaccordo di molti suoi elettori e dei veri esponenti liberali del suo partito) l'on. Berlusconi ha svolto una sciagurata ma efficace campagna astensionistica per sabotare i referendum sulla giustizia, incluso quello che mira alla separazione delle carriere;
che, a motivazione della tragica scelta operata in perfetta solitudine politica ma con il subitaneo consenso dei garantisti da parata e dei giustizialisti della prima ora, l'on. Berlusconi ha avuto il merito di resuscitare, a giustificazione della sua decisione, il miglior repertorio della tradizione partitica della prima repubblica (cinica conquista del potere; disciplina di partito; trionfo della tattica spregiudicata sugli ideali) che nel mondo giudiziario trova la sua migliore espressione nella cultura e nella pratica delle vere e sincere "TOGHE ROSSE"
per tali motivi
la Camera Penale di Roma, in considerazione del sacrificio dei principii che egli diceva di voler difendere,
ritiene che
l'On. Silvio Berlusconi
abbia sbaragliato il campo rispetto agli altri due pur meritevoli candidati e meriti dunque il premio
TOGA ROSSA
Che gli sarà tosto consegnato, con solenne cerimonia, addì 18 maggio 2000 dagli avvocati della Camera Penale di Roma.
Il Consiglio Direttivo della Camera Penale di Roma