Roma, 18 maggio 2000
Dichiarazione di Giuseppe Micheletta, del Comitato promotore referendum giustizia:
"Complimenti ai penalisti romani per questa iniziativa intelligente. Per la cecità e il cinismo che Berlusconi mostra invitando a sabotare i referendum radicali sulla giustizia, infatti, miglior premio non poteva essergli conferito: una "Toga rossa". Rossa come le toghe del partito dei giudici; rossa, soprattutto, come le toghe di Magistratura democratica, la corrente della magistratura distintasi nei violenti attacchi a questi referendum; rossa come i "comunisti" di Bertinotti che invitano a non votare; rossa come i "comunisti" di Cossutta che invitano a votare No; ma soprattutto, rossa come la vergogna che Berlusconi dovrebbe provare per avere tradite le speranze di tanti elettori di Forza Italia e del Polo da sempre schierati accanto ai radicali nella lotta per una giustizia giusta.
Mentre gli avvocati italiani sono generosamente mobilitati sui referendum giustizia, mentre la Confindustria e i giovani industriali sono schierati decisamente per il Sì, mentre la Confcommercio invita a votare, e mentre molti elettori di Forza Italia si apprestano a votare sette Sì ai referendum radicali, Berlusconi consolida la sua leadership a capo del partito della conservazione, il partito dei Bertinotti, dei Rauti, dei Bossi, dei Mastella, degli Andreotti, dei Cossiga, dei Castagnetti, delle Pivetti. Non resta che prenderne atto, con delusione e rammarico".