Dichiarazione di Giovanni Cominelli, Lista Bonino Lombardia:
Roma, 25 maggio 2000
"Il neoeletto Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esordisce con il pagamento di una cambiale politica pesantissima alla Lega di Bossi.
Giurare fedeltà alla Costituzione italiane e allo Statuto regionale sarebbe perfettamente normale, anche se tautologico, per una giunta regionale che aspira a diventare governo regionale di una Regione-Stato.
Giurare fedeltà al popolo e alla terra di Lombardia, viceversa, riconduce quel gesto ai riti druidici di Bossi alle fonti del Po, ai giuramenti etnici, al "Blut und Boden" di infausta memoria.
Formigoni non voleva l'alleanza con la Lega, e c'è stata. Non voleva assessori della Lega. E ci sono. Ora il giuramento. Ogni giorni che passa Bossi presenta cambiali, Formigoni paga.
Berlusconi è avvisato. Il patto di Macherio incomincia a dispiegare i suoi effetti. Dichiarano di aver imprigionato Bossi, in gabbia sono rimasti loro.
Se arrivassero a Palazzo Chigi, quante fedeltà a quante Italie giurerebbero?"