Roma, 30 maggio 2000

PANNELLA: SFRUTTANDO IL "GAY PRIDE" (CHE DI LORO POTREBBE RIDERSENE) I "POLITICI" HANNO APERTO LA CAMPAGNA PER LE "PRIMARIE" FRA SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCO RUTELLI, ARBITRI RUINI E BERTINOTTI. MANCA FEDERICO FELLINI PER IMMORTALARE CON I TRATTI DI UNA IMMENSA BALDRACCA DECADUTA, GRAVIDA DI COLLITORTI CON IL FEZ E IL MARTELLO, LA "POLITICA" IMPERANTE.

"Poiché perfino a Fausto Bertinotti appare che l' "orgoglio" gay non abbia poi riportato gran danno, o che sia stato comunque riparato; poiché il tutto s'è risolto, pare, con la sostituzione di un "logo" generalizzato e burocratico con più "logos" per più occasioni, e con modalità di spesa solamente diverse per trecento milioni di lire; poiché è da venerdì scorso che i partiti ufficiali della maggioranza di centro-sinistra (denominata un tempo come rutelliana) e da allora erano stati avvisati che la Giunta del Comune aveva deliberato nel senso auspicato dal Sindaco senza che nessuno di loro avesse avuto da proferire motto alcuno; poiché il centro-destra ha naturalmente applaudito con certamente maggiore sincerità che il centro-sinistra nei suoi lai pezzenti, si passi pure all'o.d.g. .

Sommessamente mi sia consentito, da Consigliere comunale espulso (per "18 mesi"!) dal Consiglio Comunale in ossequio ad una legge "ad hoc" votata in gran fretta e clandestinità dal Parlamento delle banane della Repubblica delle banane italiota, mi sia consentito - ripeto- di confessare quanto mi manchi Federico Fellini. Nessuno meglio di lui, infatti, avrebbe potuto immortalare con i tratti di una immensa vecchia baldracca decaduta, gravida di eredi collitorti in fez, questa "politica" italiana, romana, che ha così, in questi giorni, aperto probabilmente la campagna delle primarie del Partito (unico e tedesco) di Regime fra Silvio Berlusconi e Francesco Rutelli, arbitri i Cardinali Ruini e Bertinotti".

(e-mail: m.pannella@agora.it)