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Partito Radicale Rinascimento - 31 maggio 2000
FAZIO: DELLA VEDOVA, CONCERTAZIONE CAUSA NON RIMEDIO "MALAECONOMIA" ITALIANA.
Roma, 31 maggio 2000

Dichiarazione di Benedetto della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"L'Italia cresce strutturalmente meno degli altri paesi europei, perde competitività, non crea occupazione e produce lavoro nero e povertà. Questa l'impietosa fotografia che oggi ha fatto il Governatore Fazio. Le cose da fare, secondo lo stesso Governatore, sono le "solite": meno tasse, meno spesa per le pensioni, più flessibilità nel mercato del lavoro. Le Considerazioni Finali del Governatore fanno il paio con l'ottima relazione del Presidente dell'Antitrust Giuseppe Tesauro, che ha ieri denunciato il livello bassissimo di flessibilità e concorrenza nei mercati italiani.

Non è certo la prima volta che dalle autorità più o meno indipendenti, italiane, europee e mondiali giungono tali analisi e tali moniti al "far presto".

Resta fortissimo il dubbio che i partititi, scongiurato il "rischio" referendario, sappiano avviare e concludere in tempi utili le riforme necessarie a mantenere il contatto - quanto meno - con il meglio dell'Europa.

Una cosa è comunque certa: la concertazione fra parti sociali e Governo, con annesso il sovrappiù di potere sindacale, è stato la causa della paralisi riformatrice negli anni novanta e non c'è un solo motivo per sperare che possa improvvisamente diventarne il rimedio negli anni duemila. Se, dunque, il richiamo di Fazio alla collaborazione tra le parti sociali dovesse essere inteso come uno sprone a riprendere il balletto della concertazione tra interessi costituiti, contro il prevalere delle logiche di mercato e contro la concorrenza di quanti, lavoratori o imprenditori, premono per poter competere ad armi pari con gli "insider", sarebbe un passo indietro rispetto a quanto si era scorto negli ultimi mesi. E sarebbe la migliore garanzia, temo, che nei prossimi anni continueremo a sentire le "solite", inutili, prediche ".

 
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