Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 04 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 8 giugno 2000
INDULTO - SEN. PIETRO MILIO PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE PER L'INDULTO

Roma 8 giugno 2000 - Il Sen. Pietro Milio della Lista Pannella ha presentato oggi disegno di legge per la concessione dell'indulto nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive e non superiore a 20 milioni di lire per le pene pecuniarie, sole o congiunte alle pene alternative. La proposta avrebbe efficacia per i reati commessi fino a tutto il primo giugno 2000.

Ha dichiarato il Sen. Pietro Milio: "Quello italiano è un carcere che umilia e incattivisce sia i reclusi che gli operatori. Negli ultimi 30 anni solo per l'edilizia penitenziaria sono stati stanziati oltre quattromila miliardi di lire. Quattromila miliardi per avere 15.000 detenuti in più di quanti le carceri possano contenerne. Nelle nostre carceri si sta male: solo nel 1999, vi sono stati 6.536 episodi di autolesionismo, 920 tentati suicidi, 53 suicidi, 83 decessi, 1768 ferimenti, 2 omicidi, 42 incendi, 5.522 scioperi della fame, 685 astensioni dal lavoro, 4.832 episodi di rifiuto delle medicine e terapie. Si debbono proporre soluzioni e rimedi, adesso e l'indulto servirebbe a fare uscire tra i 28.298 sono i condannati definitivi. 13.930 che hanno da scontare meno di due anni di pena."

Un'iniziativa questa che cerca di rafforzare le richieste di indulto per andare incontro alle aspettative dei detenuti. Durante una visita svoltasi oggi al carcere femminile di Rebibbia da parte dell'europarlamentare Maurizio Turco, Presidente del gruppo radicale al Parlamento europeo e di Sergio d'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino, le detenute hanno infatti comunicato di aver sospeso la protesta in attesa di risposte da parte del Parlamento alle loro richieste. Alte sono le loro aspettative e una delusione rischia di far precipitare la situazione nelle carceri.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail