Roma, 12 giugno 2000
Dichiarazione di Pietro Milio, senatore dei radicali:
"E' davvero singolare che il Presidente del Senato - seconda autorità dello Stato - si dichiari "pessimista" sul ruolo del Parlamento. C'è da domandarsi con quale spirito si possa continuare ad assolvere un così delicato incarico. Nel contempo il Presidente Mancino torna a parlare di una assemblea Costituente che, ovviamente, per essere eleggibile avrebbe bisogno di una legge costituzionale ad hoc.
Come si può ritenere che un Parlamento alla fine della legislatura, debole e diviso, possa consentire l'approvazione di una simile norma? Il Parlamento, poi è composto da oltre 900 eletti. Dove sono le altre decine e decine di personalità illustri costituenti? La Costituente, infine, comporta la elezione con metodo rigorosamente proporzionale: un bel ritorno a vecchi sistemi del passato, ad una prima Repubblica (mai morta) alla quale in tanti vogliono al più presto tornare".