Roma, 13 giugno 2000
Dichiarazione di Rita Bernardini, Lista Bonino:
"In questo clima perenne di campagna elettorale, siamo costretti con sempre più frequenza ad assistere alle azioni intolleranti di una destra che credevamo fosse stata definitivamente abbandonata a Fiuggi. Oggi le spese le hanno fatte i pazienti e il personale della Clinica Villa Gina, non più tardi di un mese fa i responsabili dell'Agenzia Comunale per le tossicodipendenze che hanno subito l'azione squadrista di una trentina di militanti di Azione Giovani. Sotto accusa non è il mancato rispetto delle leggi con i conseguenti reati commessi per i quali noi per primi ci auguriamo vengano presto processati e puniti i colpevoli, ma le conquiste civili degli italiani raggiunte con il voto referendario. Se l'intenzione di AN è veramente quella di "rivedere" la 194, da radicali possiamo anche essere d'accordo, visto che respingiamo la parte della legge che sottomette la donna al medico-poliziotto e la obbliga a rivolgersi alle sole strutture pubbliche. Ma le nostre "riforme", o quelle - opposte - invocate da AN, le
si può ottenere solo con un altro pronunciamento popolare che smentisca quello precedente. Se, infine, si vuole difendere veramente il diritto alla vita prevenendo l'aborto, si legalizzi immediatamente anche in Italia come in altri Paesi europei, la pillola del giorno dopo e la si renda disponibile alle minorenni".