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Partito Radicale Rinascimento - 20 giugno 2000
PAR CONDICIO. CAPEZZONE: PROVE TECNICHE DI CENSURA IN COMMISSIONE DI VIGILANZA
Domani il nuovo regolamento sulla par condicio in periodo non elettorale

Dichiarazione di Daniele Capezzone, responsabile informazione dei radicali:

Roma, 20 giugno 2000 - "Nella giornata di domani, la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai discuterà e probabilmente approverà subito il nuovo regolamento relativo alla cosiddetta par condicio in periodo non elettorale.

A dispetto del silenzio che non a caso circonda questo importante appuntamento parlamentare, il testo predisposto dal relatore Semenzato è davvero significativo, perché, a meno di modifiche, rappresenta il primo passo per l'affermazione unanime ed incontrastata della dottrina Vito-Berlusconi in materia di informazione televisiva.

Lasciamo subito la parola al testo, al comma 5 dell'articolo 3 del regolamento, relativo alle tribune e alle altre trasmissioni di comunicazione politica: "Nel caso di trasmissioni dedicate alle coalizioni, lo spazio di ciascuna coalizione è quello risultante dalla somma degli spazi spettanti a ciascun soggetto che la compone".

Morale: si sancisce il principio per cui gli spazi televisivi aumentano con l'aumentare del numero dei soggetti che compongono un Polo. Ed evidentemente, se -per fare un esempio- avere 14 partiti in coalizione significa garantirsi 14 spazi, la corsa alla frammentazione, l'escalation partitinocratica, la moltiplicazione delle parrocchie partitiche diverrà, più ancora di quanto non lo sia adesso, obiettivo prioritario dell'intero sistema politico.

Vedremo se domani vi sarà almeno un parlamentare disposto a dire un parola contro questa vergogna. Intanto, preannunciamo da subito che contro questo ennesimo sfregio per un verso al diritto dei cittadini ad essere correttamente e completamente informati, e per altro verso al diritto delle forze politiche alla parità di chances comunicative, ci muoveremo e ricorreremo in tutte le sedi politiche e giurisdizionali, nazionali e internazionali".

 
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