Dichiarazione di Daniele Capezzone, responsabile informazione dei radicali:

Roma, 21 giugno 2000 - Come avevamo previsto e preannunciato, la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai ha oggi approvato (peraltro all'unanimità e a un ritmo da "Tempi moderni" di Chaplin) il nuovo regolamento sulla cosiddetta par condicio in periodo non elettorale. Esamineremo con attenzione il testo definitivo, non appena sarà reso disponibile, ma, dalle prime dichiarazioni, risulterebbe confermata, tra l'altro, la norma che, per le tribune e le trasmissioni dedicate alle coalizioni, stabilisce il criterio per cui gli spazi televisivi aumentano con l'aumentare dei partiti che compongono ciascun Polo.

Al di là della palese incostituzionalità della norma, che travolge il principio della parità di chances comunicative tra i diversi soggetti politici, il messaggio politico che la Vigilanza indirizza ai 44 partiti del fradicio bipolarismo italiano è dunque chiarissimo: crescete e moltiplicatevi. Quanto più un Polo sarà capace di scindersi in partiti e partitini, quanto più sarà capace di diffondere il cancro partitocratico e proporzionalista, tanto più avrà diritto ad occupare le reti televisive. Anche in periodo non elettorale.

Ribadiamo che, contro questa pagina di vergogna, ricorreremo in tutte le sedi giurisdizionali nazionali e internazionali, arricchendo di un altro triste capitolo il nostro sempre più corposo dossier sul "caso Italia".