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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 28 giugno 2000
INDULTO. COSI' IL POLO DIFENDE UNA SITUAZIONE DI ILLEGALITA'

Dichiarazione di Marco Cappato, coordinatore dei radicali ed eurodeputato della Lista Bonino, e di Piero Milio, senatore della Lista Pannella:

Roma, 28 giugno 2000 - "I leader del Polo, dunque, dichiarano di opporsi ad ogni proposta di indulto in assenza di "un quadro organico, coerente ed efficace di interventi". In realtà, Berlusconi, Fini e Casini dimenticano o fingono di dimenticare due cose. La prima è che la proposta che noi radicali abbiamo depositato nelle scorse settimane non si limita a prevedere un'ipotesi di indulto, ma agisce anche sugli istituti della liberazione anticipata e condizionale, determinando così un intervento effettivamente strutturale sulla drammatica situazione delle carceri in Italia, il che però non sembra importare a chi, evidentemente, non è interessato alle battaglie garantiste, se queste non riguardano qualche imputato "eccellente", ma "solo" decine di migliaia di detenuti comuni. La seconda è che un programma di interventi davvero organico c'era, ed era rappresentato -a partire dalla separazione delle carriere dei magistrati- dai sei quesiti referendari presentati dai radicali, tre dei quali sono andati al voto po

che settimane fa. Quei quesiti - come Filippo Mancuso non si è stancato di ricordare prima e dopo il 21 maggio- corrispondevano a quello che veniva presentato come il programma del Polo e di Forza Italia in materia di giustizia, al punto da essere stati trasfusi in altrettante proposte di legge sottoscritte da centinaia di parlamentari dell'opposizione. Ma contro tutto questo, com'è noto, si sono scientificamente mossi i tre leader del Polo, e i loro "nuovi" compagni di strada. Se dunque c'è stato e continua ad esserci qualcosa di davvero "organico, coerente, ed efficace", si tratta della loro azione di sabotaggio, che prosegue, contro gli interessi di decine di migliaia di cittadini e la volontà della stragrande maggioranza dei loro elettori, di una riforma liberale -ed umana- della giustizia in grado di riportare le carceri italiane ad una condizione di legalità".

 
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