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Partito Radicale Rinascimento - 11 luglio 2000
CARIPLO: DELLA VEDOVA FONDAZIONI NUOVE PARTECIPAZIONI STATALI

Roma, 11 Luglio 2000

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"Chi di statalismo e di partitocrazia ferisce, di .......

Come era matematicamente certo - nonostante fossimo stati in pochi a denunciarlo - le "nuove" Fondazioni ex bancarie sono divenute uno straordinario strumento di potere nelle mani della "nuova" partitocrazia. La legge sulle Fondazioni voluta dalla maggioranza dell'Ulivo nella speranza di conservare posizioni di potere economico e clientelare, sta provocando un assalto alla diligenza al quale Polo e Lega, trionfanti nelle amministrative, dimostrano di voler partecipare - legittimamente - senza esclusione di colpi.

La vicenda delle nomine Cariplo, con il presidente della Provincia di Como direttamente eletto dai cittadini che rimette nelle mani di Bossi il proprio mandato per la nomina del Dc di sinistra Guzzetti sgradita al senatur, non è che l'inizio di una guerra tra fazioni della partitocrazia che si preannunzia senza esclusione di colpi. La questione Cariplo è esplosiva perché in gioco c'è una partecipazione decisiva nel principale gruppo bancario italiano, Banca Intesa, ma non meno preoccupante è la destinazione che prenderanno i proventi della gestione del patrimonio della Fondazione. Le distorsioni e le strumentalizzazioni a cui si presterà l'attività "no profit", migliaia di miliardi annui a disposizioni delle Fondazioni e sottratti a ogni vero controllo da parte dei cittadini, saranno pari a quelle delle vecchie partecipazioni statali, con i partiti desiderosi di mettere le mani sulla nuova gallina dalle uova d'oro.

Per non parlare di questo nuovo conflitto di interessi che si apre per quei leader politici che avendo già posizioni di assoluto rilievo nel potere finanziario italiano si troveranno a dover gestire, tramite le rappresentanze negli enti locali, anche le risorse delle Fondazioni.

Per evitare tutto questo c'era e c'è una sola soluzione: la totale dismissione delle partecipazioni bancarie delle Fondazioni. Non sarebbe la soluzione definitiva del pasticcio in cui ci siamo infilati dopo la Legge Amato, ma almeno un buon passo in avanti, questo sì".

 
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