Roma, 24 luglio 2000
"Mi pare che quella di espellere le idee e le storie politiche sia un'ipotesi un po' curiosa. Capisco che possa venire in mente a popoli e a gruppi dirigenti che non sono abituati all'esercizio della democrazia così come la intendiamo noi, ed è la ragione per cui ho firmato l'appello". Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Radicale il Ministro delle Finanze Ottaviano Del Turco a proposito della richiesta di espulsione del Partito Radicale Transnazionale dalle ONG di prima categoria dell'ONU, avanzata dalla Russia.
Interviene anche il sottosegretario agli esteri Rino Serri che, pur ricordando di aver dissentito parecchie volte dai radicali, "qualche volta penso che siano anche eccessivi" -dice Serri-, tuttavia ritiene che le ONG debbano mantenere un margine di libertà che è essenziale ad una dinamica internazionale efficace, corretta e davvero avanzata. "Se viene meno questo -dice il sottosegretario- manca davvero un po' di sale e questo renderebbe tutto più difficile. C'è una questione di principio che va riaffermata con forza, perché altrimenti si compromette qualche cosa di rilevante, non solo la vita del Partito Radicale Transnazionale."
E fra i primi a sottoscrivere l'appello contro l'espulsione e la sospensione del PRT dall'ONU c'è il presidente dei senatori dello SDI, Cesare Marini:" ritengo utile la funzione che svolgono i radicali- dice sempre ai microfoni di Radio Radicale- anche se molte volte sono critico con le loro scelte politiche. Ma ciò non toglie che il ruolo svolto in difesa delle libertà, delle posizioni deboli ed emarginate, nel contesto internazionale e nei vari contesti nazionali, è stato estremamente positivo. Quindi sono fra quelli che non solo vogliono far si che i Radicali vivano, ma sono contrario alla loro emarginazione da tutte le organizzazioni nelle quali sono presenti."