CARCERI - I RADICALI DENUNCIANO FORMALMENTE LO STATO DI ILLEGALITA' NELLE CARCERI. DA ACCERTARE LE RESPONSABILITA' DI FASSINO E CASELLI E DEI LORO PREDECESSORI.

Roma, 10 agosto 2000

Fallito l'iter parlamentare di amnistia-indulto per l'irresponsabile gioco dei veti e delle parti tra maggioranza e opposizione, visto il rinfocolarsi di un dibattito da (ultima) spiaggia che rischia di alimentare soltanto pericolose illusioni nelle carceri su un possibile provvedimento di clemenza dopo l'estate, i radicali hanno deciso di compiere un'iniziativa di formale denuncia dello stato di illegalità sempre più diffuso e intollerabile a cui sono costretti detenuti e agenti di custodia. Presenteranno, infatti, un esposto-denuncia alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione sullo stato di illegalità nelle carceri e perchè siano accertate responsabilità personali, anche penali e non certo solamente politiche, dei massimi responsabili della giustizia e del carcere degli ultimi, almeno, cinque anni, dal Ministro della Giustizia Fassino ed il Direttore del DAP Caselli fino ai loro predecessori.

L'iniziativa dei radicali si svolgerà domani, venerdì 11 agosto, nel modo seguente:

ore 8.30, visita nel carcere romano di Regina Coeli dei parlamentari Piero Milio e Marco Cappato, accompagnati da Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino e Daniele Capezzone della Direzione del Comitato di coordinamento dei radicali;

ore 11.00, presso la sede dei radicali in Via di Torre argentina 76, conferenza stampa di presentazione dell'esposto-denuncia sullo stato di illegalità nelle carceri;

a seguire, consegna dell'esposto-denuncia al posto di polizia presso la Camera dei Deputati.

La stessa iniziativa verrà presa domani a Milano e a Torino da parte dei consiglieri regionali della Lista Bonino Lorenzo Strik.Lievers, Carmelo Palma e Bruno Mellano.