Comunicato del Comitato di Coordinamento dei radicali:
Roma, 19 agosto 2000-Apprendiamo dalle agenzie che i politici italiani hanno un pessimo rapporto con Internet. Qualcuno al massimo lo usa per guardare i siti dedicati ai cani, altri lo usano per pianificare le vacanze con la loro famiglia. Per i radicali la rivoluzione telematica di Internet è stata da subito strumento di lavoro.
Il 1988 nasce il primo provider italiano per iniziativa di Roberto Cicciomessere, da due anni anche Radio radicale è su Internet ed offre la possibilità di seguire in audio e video i lavori del Parlamento e quelli dei congressi di tutti i partiti. E ora dal 15 agosto è possibile registrarsi sul sito HYPERLINK http://www.radicali.it www.radicali.it per eleggere 25 membri del Comitato di Coordinamento, come hanno già fatto più di 1200 cittadini.
I radicali dunque non solo lavorano da anni grazie agli strumenti offerti dalla rivoluzione telematica ma stanno preparando le prime elezioni di un soggetto politico, integralmente realizzate in rete, che si terranno dal 1 all'8 ottobre. E' dunque con Internet che i radicali si preparano a riportare al centro del dibattito politico il programma di rivoluzione liberale e liberista di cui il paese, ed in particolare i ceti produttivi del Terzo Stato continuano ad avere bisogno.