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Partito Radicale Rinascimento - 25 agosto 2000
IMMIGRAZIONE: RADICALI ' COSA FARE QUANDO 'IRREGOLARE' E' LO STATO?'

Oggi a Roma manifestazione dei Sans Papier organizzata da 'Senza Confini'- Unico partito presente: i radicali della Lista Bonino

Dichiarazione di Marco Cappato, coordinatore dei radicali e deputato europeo della Lista Bonino, e di Benedetto Della Vedova deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 25 agosto 2000. "Quest'oggi a Roma si è tenuta l'ennesima manifestazione di denuncia delle inadempienze dello Stato nella concessione dei permessi di soggiorno per i cittadini extracomunitari: decine di migliaia di pratiche relative alla sanatoria di oltre 2 anni fa risultano tuttora sospese e in via di perfezionamento; decine di migliaia di cittadini stranieri in possesso dei requisiti richiesti sono sospesi in un limbo fra legalità e illegalità per ritardi e inadempienze burocratiche; malgrado- a quanto è stato dato di sapere- le assicurazioni 'politiche', a cittadini extracomunitari che potrebbero 'regolarmente' lavorare nel nostro paese, è negata questa possibilità in ragione delle evidenti e clamorose 'irregolarità' dello Stato.

A meno di non ritenere- come potrebbe fare qualche professionista del rigore- che anche l'ostruzionismo attivo e passivo degli apparati pubblici rientri nelle più generali 'strategie per la sicurezza', bisogna dunque riconoscere che persino le leggi e le politiche sull'immigrazione 'ufficiali' sono violate innanzitutto da quanti dovrebbero garantirne il rispetto.

Del resto, questo è l'ennesimo e purtroppo non ultimo frutto di scelte puramente propagandistiche, di una politica fatta di divieti, violazioni e sanatorie. Da anni, ormai, ripetiamo che anche sull'immigrazione si rivelano, e sempre più si riveleranno, fallimentari tutte le strategie di tipo statalista e burocratico, siano esse di destra o di sinistra, astrattamente solidariste o ancor più astrattamente poliziesche. Senza una ragionevole e contestuale liberalizzazione dei flussi di ingresso (con la riparametrazione 'in aumento' delle quote, sulla base delle effettive esigenze del sistema produttivo) e del mercato del lavoro (con l'abolizione o l'attenuazione dei vincoli di tipo normativo e salariale, che in realtà limitano le opportunità di accesso al lavoro per gli stranieri) l'unica immigrazione reale continuerà ad essere quella illegale e criminale.

Non sorprende dunque l'imbarazzato silenzio, o l'ostentata distanza che anche la 'sinistra ufficiale'- perbenista e solidarista- riserva alla giuste e legittime recriminazioni dei cittadini stranieri. Ed è altrettanto significativo che quest'oggi, a P.zza Esedra, l'unica delegazione di partito ufficialmente presente con alcuni dei suoi massimi esponenti politici era quella, liberale e liberista, dei radicali della Lista Bonino".

 
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