Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Roma 26 agosto 2000
"Dopo la Germania di Schroeder anche la Francia dei socialisti Jospin e Fabius si appresta a varare un drastico piano di riduzione del carico fiscale. Proprio da due paesi a guida socialista arriva il peggior smacco al governo di centro sinistra italiano, incapace in questi cinque anni di proporre un piano di riduzione fiscale su imprese e cittadini. La natura conservatrice della coalizione si conferma nella impostazione della legge finanziaria: un'altra occasione perduta per mettere mano a riforme strutturali dell'economia in chiavi liberale e antistatalista.
Perfino il governo socialista francese ha scelto un momento di crescita relativamente sostenuta e duratura per una riduzione delle tasse quale migliore strumento per assicurare anche in futuro sviluppo e occupazione. L'Ulivo di Salvi - tradito dalla "svolta liberista" di Jospin - e Cofferati, del resto, aveva manifestato compiutamente la sua natura dirigista, statalista e antimercato durante la violenta campagna contro i nostri referendum economici.
Se sulle grandi scelte economico - sociali il centro sinistra di Amato o Rutelli confermerà le posizioni antireferendarie di questi anni, che hanno bloccato di fatto - al di là dell'ingresso nell'Euro - lo sviluppo del paese, non avrà nessuna possibilità di recuperare il consenso della parte produttiva e innovativa del paese.
Solo scelte autenticamente liberiste - altra cosa dall'economia sociale di mercato alla D'Antoni della quale ha parlato Silvio Berlusconi - potrebbero aprire nuovi scenari.
I Radicali, su queste basi, rimangono aperti al confronto tanto con il mondo dei produttori che con gli schieramenti politici in campo."