Roma, 5 settembre 2000
"E davvero l'ora che comunisti e postcomunisti, così come fascisti e postfascisti, si pentano e la smettano una volta per tutte di insultare e perseguitare la massoneria in quanto tale. D'accordo che gli anatemi del Sillabo, in maggioranza, tentavano di annientare massonerie, carbonerie, organizzazioni illuministe e laico- liberali di ogni tipo. Ma il Sillabo costituisce l'espressione più grave della cultura dell'illibertà, dell'intolleranza, del rifiuto della libertà di coscienza. Ma è questa una ragione di più per farla finita, e non ho dubbi sul fatto che o la fanno finita o saranno comunisti e fascisti, clericali, proibizionisti e controriformisti di ogni tipo ad essere finiti, sepolti nelle discariche della storia umana".